
RadioLontra Caposele è una piazza. Una piazza virtuale. Una piazza larga e senza limiti (salvo che per il turpiloquio e la stupidità) per fare in modo che tutti i caposelesi che abitano il pianeta possano incontrarsi.
Una piazza particolare come particolari sono i silari, segnati da quella caratteristica tolemaica che amiamo chiamare "selecentrismo", che evidenzia l'assoluta incapacità del silaro di essere nel mondo se non per proiettare le sue azioni su uno schermo ideale che egli immagina collocato in piazza della sanità.
Egli, infatti, ritiene che Times Square o i Campi Elisi o il molo di Tangeri siano delle mere propaggini di Piazza Di Masi o Via Roma o del Ponte Tredogge: quasi che Caposele sia il mondo, il solo mondio possibile.
E' un sentimento, questo, che solo i silari sanno di provare: un sentimento che nasce aprendosi alla vita e che ci si porta ovunque fino all'attimo che si chiude, per sempre, alla vita.
Questa è la piazza che RadioLontra Caposele vuole far vivire.
Questa, in definitiva, è RadioLontra Caposele.
Una piazza particolare come particolari sono i silari, segnati da quella caratteristica tolemaica che amiamo chiamare "selecentrismo", che evidenzia l'assoluta incapacità del silaro di essere nel mondo se non per proiettare le sue azioni su uno schermo ideale che egli immagina collocato in piazza della sanità.
Egli, infatti, ritiene che Times Square o i Campi Elisi o il molo di Tangeri siano delle mere propaggini di Piazza Di Masi o Via Roma o del Ponte Tredogge: quasi che Caposele sia il mondo, il solo mondio possibile.
E' un sentimento, questo, che solo i silari sanno di provare: un sentimento che nasce aprendosi alla vita e che ci si porta ovunque fino all'attimo che si chiude, per sempre, alla vita.
Questa è la piazza che RadioLontra Caposele vuole far vivire.
Questa, in definitiva, è RadioLontra Caposele.